Condensazione: aumentare
l’energia termica, rispettare l’ambiente, risparmiare.
Le caldaie a condensazione esprimono il
massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate con
impianti che funzionano a bassa temperatura (30-5°C), come
ad esempio con impianti a pannelli radianti. |
|
|
|
|
|
|
|
Una
caldaia funziona bruciando del combustibile che, a contatto
con l’aria, genera calore. Insieme al calore viene prodotta
anche acqua allo stato di vapore che viene solitamente
rilasciata attraverso i fumi di scarico. Le normali caldaie,
non trattando i fumi di scarico prima di rilasciarli
nell'ambiente, hanno un rendimento termico basato
esclusivamente sul Potere Calorifico Inferiore.
LEGGE FINANZIARIA 2007/2008.
La normativa prevede degli
incentivi fiscali per chi sostituisce un impianto di
riscaldamento tradizionale con un impianto dotato di
caldaie a condensazione e per chi installa pannelli
solari per la produzione di acqua calda sanitaria,
prorogata al 2008. È possibile detrarre dall’imposta
lorda sul reddito una quota pari al 55% delle spese
sostenute (comprese quelle per la produzione delle
certificazioni necessarie) per interventi di
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
con impianti dotati di caldaie a condensazione e
contestuale inserimento di valvole termostatiche ad ogni
radiatore, fino a un valore massimo di € 30.000 da
ripartire in tre quote annuali di pari importo. Inoltre
spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota
pari al 55% per le spese relative all'installazione di
pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi
domestici o industriali, e per la copertura del
fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture
sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e
università fino a un valore massimo della detrazione di
€ 60.000 da ripartire in tre quote annuali di pari
importo.
|
|
|